Ieri l’ Ambasciata d’Italia in Hanoi / Embassy of Italy in Hanoi ha negato qualunque supporto a questo Progetto e alla ricerca che c’è dietro. La ragione esplicitata in un messaggio, dopo mesi di silenzio è a “causa dell’imparzialità che siamo tenuti a mantenere nei confronti di aziende straniere che figurano nel video.”
Nimble fingers è un progetto che dal principio si è scontrato con la censura da parte delle aziende, ma è inaccettabile che un organo preposto a rappresentare i cittadini e i lavoratori italiani all’estero applichi la censura ad un Progetto che si occupa di Diritti Umani, per tutelare interessi economici di pochi potenti gruppi imprenditoriali.
Ancora una volta siamo orgogliosi di essere dalla parte giusta, dalla parte della verità, dalla parte dei diritti, in opposizione a chi sfrutta i lavoratori, in opposizione a chi difende gli sfruttatori.
Oggi Nimble fingers diventa, ancora una volta, il simbolo dell’internazionalismo proletario, dal Vietnam, all’Italia, a New York.
Ancora una volta la storia ci insegna che il proletariato non ha nazione, che la solidarietà internazionale e l’unità tra i lavoratori rappresentano l’unica via percorribile per lottare, per ottenere diritti e libertà.
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