Nimble fingers vince il Premio Best Medium-length documentary al Golden Tree International Documentary Film Festival a Francoforte!!!
Siamo pieni di gioia nel ricevere un così bel premio, da una onesta e sensibile giuria internazionale!
Il pensiero è andato subito a Bảy e alla sua famiglia, a Thanh, KimDung. La forza di Nimble fingers è l’onestà e la condivisione del Progetto da parte delle lavoratrici che vi hanno preso parte.
Siamo felicissimi di condividere questo premio con le protagoniste del film!
Grazie al Golden Tree Festival, alla Giuria, a tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione di questo Progetto, a chi lo ha sostenuto dal basso e a chi ha sostenuto la ricerca!
Tutto questo è stato possibile solo grazie alle forze venute dal basso, che hanno garantito l’indipendenza e l’onestà del Progetto!
Ed ora continuiamo sempre in direzione ostinata e contraria fino alla vittoria!
La commozione e la felicità raccontata nella foto, ci mostra anche che il regista Parsifal ha finalmente trovato il Graal (guarda caso proprio in #Germania).
Reminder per l’ Ambasciata d’Italia in Hanoi / Embassy of Italy in Hanoi #IoNonCensuro #IoStoConNimbleFingers #IDontCensor #IMWithNimbleFingers
PARSIFAL REPARATO:
La scuola di Francoforte, la Cina e il Graal: praticamente era destino che dovessi tornare vincitore!
Nimble fingers ha vinto il premio come Miglior medio-metraggio documentario al Golden Tree International Documentary Film Festival.
Una giuria internazionale, reclutata in base alle competenze, e non in base alle relazioni amicali, si è riunita a Francoforte. Qui tutti ci siamo conosciuti per la prima volta con i fondatori e gli organizzatori del Festival, che dalla Cina hanno deciso di fondare il Festival nel cuore dell’Europa.
Il clima di cordialità e la voglia di conoscersi l’un l’altro hanno reso questo Festival straordinario.
Dopo mesi che vedo il film girare per il mondo, e girare ancora troppo poco in Italia, o ancora peggio vederlo censurato dall’ Ambasciata d’Italia in Hanoi / Embassy of Italy in Hanoi, conoscere una realtà dove nessun organizzatore conosceva i propri vincitori, dove non c’erano amici di amici, ma solo una giuria che ha valutato i lavori per la qualità artistica e tecnica è stata una gioia!
Troppo spesso nel nostro Paese prevalgono le relazioni amicali/clientelari che esistono tra Produttori e Festival, così film nati e realizzati senza nessun grande nome alle spalle, anzi realizzati unicamente dal basso, fanno fatica a vedere la luce e quando ci riescono annegano nel silenzio che troppo spesso si crea intorno, l’unica colpa è l’indipendenza che ci siamo conquistati con la sola fatica del nostro lavoro, bypassando tutto ciò che l’industria cinematografica del nostro Paese ci vorrebbe imporre!
Ebbene, stavolta le idee ed il LAVORO, hanno avuto la meglio sulle regole del mercato di un’industria che è solita premiare solo se stessa.
Questa volta abbiamo avuto la fortuna di incontrare un Festival giovane, una giuria appassionata, disinteressata e degli organizzatori che possono insegnarci molto dalla lontana Cina.
Glorioso sarà quel giorno in cui anche in Italia riusciremo a dar vita a Festival liberi dalle relazioni clientelari, dove la qualità riuscirà ad avere la meglio sugli “amici degli amici”.
Nimble fingers è un film rivoluzionario per ciò che racconta, per come è stato realizzato e per come vive la sua gloria. Per questo il premio del Golden Tree International Documentary Film Festival sarà condiviso con le protagoniste, le operaie delle aziende straniere nella periferia di Hanoi, che hanno uno stipendio medio di 180$ al mese.
Ecco un altro modo con cui il Cinema documentario si fa militante dal principio all’infinito…. in direzione ostinata e contraria!
Viva Nimble fingers, viva la scuola di Francoforte, viva la Cina, viva il Vietnam, viva le operaie che non si arrendono! Mai momento fu più appropriato per ribadire che “solo la lotta paga”!
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