Nimble fingers, un film sui diritti negati dalla globalizzazione in Vietnam
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Ovvero, le dita agili delle giovani operaie delle industrie di Hanoi. Un documentario di Parsifal Reparato denuncia le loro condizioni di lavoro. Ne ha discusso la Cgil altoatesina in una tavola rotonda con l’ex segretaria generale Susanna Camusso
di Luigina Venturelli, montaggio di Enrico Michelon
Nimble fingers, ovvero dita agili. Come quelle delle giovani donne vietnamite che abbandonano i villaggi rurali per lavorare nei centri industriali dell’elettronica mondiale alla periferia di Hanoi. La definizione che il regista napoletano Parsifal Reparato ha scelto per il titolo del suo film gli è stata fornita da un manager di questi templi della globalizzazione: efficienza di movimento e docilità di carattere. Sono le caratteristiche richieste alle lavoratrici da inserire in catena di montaggio: senza diritti e senza pretese di reclamarne in futuro. Condizioni diffuse anche in paesi con importanti storie di conquiste sindacali.
In visione all’assemblea generale della Cgil altoatesina, il film ha fornito lo spunto per ragionare su come riconquistare diritti a rischio e dare dimensione internazionale all’azione sindacale.
Tra i presenti, il sociologo Adel Jabbar e l’ex segretaria generale Susanna Camusso.
In visione all’assemblea generale della Cgil altoatesina, il film ha fornito lo spunto per ragionare su come riconquistare diritti a rischio e dare dimensione internazionale all’azione sindacale.
Tra i presenti, il sociologo Adel Jabbar e l’ex segretaria generale Susanna Camusso.
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