Ieri si è chiuso il 46º Festival Laceno d’oro, un festival con una storia importante: nato “nel 1959 grazie alla fiducia nei sogni di due giovani intellettuali irpini, Camillo Marino e Giacomo d’Onofrio, e al nume tutelare di Pier Paolo Pasolini”. Il festival ora gode della direzione artistica di Maria Vittoria Pellecchia, una donna ricca di energie, esperienza e grande professionalità. È stato un onore fare parte della giuria del Festival, un piacere guardare la selezione dei documentari del Festival e difficile dover scegliere il vincitore. È stato bello discutere per ore con i colleghi giurati per trovare una sintesi che “riflettesse” i nostri pensieri. Una grande soddisfazione premiare Room without a view di Roser Corella. Sono riuscito a partecipare di persona solo per la serata di premiazione, ma in poche ore il Festival e tutto il suo staff mi ha offerto una serata ricca di emozioni e di incontri interessantissimi. Dalla visione del bel film “Anima bella” di Dario Albertini, alle premiazioni che si sono susseguite sul palco, incluso il premio alla carriera ad Elia Suleiman. Dagli incontri con vecchi amici, come Fulvia Orifici, o la foto con Chiara Rigione ed il suo bellissimo gilet, alla conoscenza di ENECEfilm vincitori della sezione lungometraggi con “La distanza”. Fino al viaggio in furgone verso Napoli con Orwa Nyrabia e Diana El Jeiroudi, che ho avuto l’onore di accompagnare nella mia città e di approdare per caso nel cuore del porto. Insomma in poche ore Laceno d’oro mi ha regalato grandi emozioni! Lunga vita a questo bel festival, vivace e riflettente!
Il comunicato stampa su MYMOVIES
Laceno D’oro 2021, il cinema d’autore torna anche su MYmovies ONE
La nuova edizione del festival si svolgerà in Irpinia e in streaming dall’1 dicembre con un ricchissimo programma da tutto il mondo.
Dall’1 all’8 dicembre ad Avellino e in streaming su MYmovies torna il grande cinema d’autore con la 46esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, la storica manifestazione del capoluogo irpino che accoglie il meglio delle nuove produzioni indipendenti e di ispirazione neorealista, nel segno del suo fondatore Pier Paolo Pasolini.
Il festival fa tesoro della sala virtuale sperimentata lo scorso anno e, assieme agli eventi dal vivo, offre al pubblico una ricca selezione di opere visibili sulla piattaforma MYmovies fino all’11 dicembre (accredito unico Euro 4,90) e incontri online con i protagonisti sui social del festival.
l prestigioso Premio alla Carriera Laceno d’Oro è stato assegnato quest’anno al regista, sceneggiatore e attore palestinese Elia Suleiman, considerato tra i più importanti cineasti al mondo per la capacità di affrontare la storia e l’attualità del popolo palestinese con potente realismo e al tempo stesso con ironia e i toni di una commedia amara e surreale. Il regista ritirerà il riconoscimento durante la cerimonia di premiazione dei vincitori dei concorsi il 7 dicembre alle ore 20,30 e terrà il 6 dicembre alle ore 19,30 una masterclass aperta al pubblico.
A Suleiman, che è anche interprete della maggior parte delle sue opere, sarà inoltre dedicata una retrospettiva con alcuni dei suoi film più apprezzati, tra cui,It Must Be Heaven (titolo italiano Il paradiso probabilmente).
Al centro del ricco programma, tre concorsi internazionali e uno dedicato alle produzioni e agli autori campani. L’opera vincitrice sarà scelta da una giuria di qualità presieduta da Alexandre Koberidze, il regista georgiano che ha conquistato l’ultima Berlinale con What Do We See When We Look at the Sky?. Con lui in giuria la giovane e talentuosa regista kosovara More Raça, che terrà un incontro online sui social del festival in occasione della proiezione del suo apprezzato Andromeda Galaxy, e Mauro Santini, il regista che con Giorno di scuola ha vinto il Laceno d’oro 45 come migliore lungometraggio. A quest’ultimo, tra gli ospiti del festival, sarà dedicato anche un ciclo di 4 film.
Per “Gli occhi sulla città”, il concorso riservato ai cortometraggi sui temi degli spazi urbani, sono 25 le opere scelte che saranno giudicate dal produttore Simone Isola, la regista Chiara Rigione e il critico cinematografico Marco Romagna. Mentre sono 10 i documentari in lizza per il “Laceno d’oro doc”. In giuria i registi Tommaso Donati, Parsifal Reparato e la produttrice Fulvia Orifici.
Comunicato stampa su CINEMAITALIANO.INFO
Dall’1 all’8 dicembre 2021 ad Avellino torna il grande cinema d’autore con la 46esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival,
la storica manifestazione del capoluogo irpino che accoglie il meglio
delle nuove produzioni indipendenti e di ispirazione neorealista, nel
segno del suo fondatore Pier Paolo Pasolini, e propone quest’anno oltre
80 film e anteprime, 4 concorsi con opere da tutto il mondo, 50 ospiti,
incontri con gli autori, retrospettive, masterclass, presentazioni di
libri e una mostra (Cinema Partenio, Via Verdi – ingresso libero).
Il festival, organizzato dal Circolo ImmaginAzione di Avellino,
presieduto da Antonio Spagnuolo, con la direzione artistica di Maria
Vittoria Pellecchia in collaborazione con Aldo Spiniello, Sergio Sozzo e
Leonardo Lardieri, fa tesoro della sala virtuale sperimentata lo scorso
anno e, assieme agli eventi dal vivo, offre al pubblico una ricca
selezione di opere e incontri online con i protagonisti sui social del
festival.
Il prestigioso Premio alla Carriera “Laceno d’Oro” è stato assegnato al regista, sceneggiatore e attore palestinese Elia Suleiman,
considerato tra i più importanti cineasti al mondo per la capacità di
affrontare la storia e l’attualità del popolo palestinese con potente
realismo e al tempo stesso con ironia e i toni di una commedia amara e
surreale. Il regista ritirerà il riconoscimento durante la cerimonia di
premiazione dei vincitori dei concorsi il 7 dicembre alle ore 20,30 e
terrà il 6 dicembre alle ore 19,30 una masterclass aperta al pubblico. A
Suleiman, che è anche interprete della maggior parte delle sue opere,
sarà inoltre dedicata una retrospettiva con alcuni dei suoi film più
apprezzati, tra cui, It Must Be Heaven (titolo italiano “Il Paradiso
probabilmente”) candidato alla Palma d’Oro al Festival di Cannes del
2019, premiato al festival francese con il Premio Internazionale della
Critica FIPRESCI come miglior film in concorso, The Time That Remains,
in concorso a Cannes nel 2009, Diary of a Beginner (2012, episodio di 7
Days in Havana) e Divine Intervention (2002), Gran Premio della Giuria a
Cannes, Premio Internazionale della Critica FIPRESCI.
Al centro del programma, tre concorsi internazionali e uno dedicato alle produzioni e agli autori campani. Sono 7 i lungometraggi in gara per il “Laceno d’oro 46”,
provenienti da Italia, Francia, Israele, Stati Uniti e Cina, tutti del
2021 e mai distribuiti, tra i quali le anteprime nazionali di
“Anchorage” di Scott Monahan (Stati Uniti) e “Streetwise” di Jiazuo Na
(Cina). Due i titoli italiani: “Sacro Moderno” di Lorenzo Pallotta, che
presenta il film l’1 dicembre, e “La Distanza” del collettivo Enece
Film. L’opera vincitrice, che si aggiudicherà un premio di Euro 3000,
sarà scelta da una giuria di qualità presieduta da Alexandre Koberidze,
il regista georgiano che ha conquistato l’ultima Berlinale con “What Do
We See When We Look at the Sky?”. Con lui in giuria la giovane e
talentuosa regista kosovara More Raça, che terrà un incontro online sui
social del festival in occasione della proiezione del suo apprezzato
“Andromeda Galaxy”, e Mauro Santini, il regista che con “Giorno di
scuola” ha vinto il “Laceno d’oro 45” come migliore lungometraggio. A
quest’ultimo, tra gli ospiti del festival, sarà dedicato anche un ciclo
di 4 film.
Per “Gli occhi sulla città”, il concorso riservato ai
cortometraggi sui temi degli spazi urbani, sono 25 le opere scelte che
saranno giudicate dal produttore Simone Isola, la regista Chiara Rigione
e il critico cinematografico Marco Romagna. Mentre sono 10 i
documentari in lizza per il “Laceno d’oro doc”, tra questi “Room
Without a View” alla presenza della regista spagnola Roser Corella il 4
dicembre e “War is Over” il 5 dicembre, presentato dal regista Stefano
Obino.
In giuria i registi Tommaso Donati, Parsifal Reparato, ospiti in città, e
la produttrice Fulvia Orifici. Ai corti e doc un premio di Euro 1500.
La vetrina di “Spazio Campania” presenta 15 opere di autori e produzioni
del territorio, il miglior film sarà scelto dal pubblico che partecipa
al Festival e riceverà un premio di Euro 500. Tra le produzioni anche
“Osannaples”, doc sugli Osanna, ospiti Deborah Farina e leader della
band Lino Vairetti, l’1 dicembre.
In cartellone anche 12 film fuori concorso, tra cui “Republic of
Silence” (applaudito fuori concorso a Venezia 78) della siriana Diana El
Jeiroudi che presenta il film il 5 dicembre, “Lumina” di Samuele
Sestieri, “Anima Bella” il 6 dicembre al Movieplex di Mercogliano (Av)
alla presenza del premiato regista Dario Albertini, “Cligne – Musette” e
“L’epoca geniale” di Tommaso Donati, “Landscape 2021” del collettivo
Zeugma, e “C’è un soffio di vita soltanto” di Matteo Botrugno e Daniele
Coluccini, che introducono il film in sala il 3 dicembre.
Due gli omaggi: al compianto attore di origini irpine Libero De Rienzo
con la proiezione del suo unico film da regista “Sangue – La morte non
esiste” (2005) il 2 dicembre alle 19,30 e a Giambattista Assanti, il
regista irpino scomparso lo scorso maggio, con il suo primo film
“L’ultima stella” (2007), per la prima volta visibile in sala l’8
dicembre alle ore 20,30.
Due le presentazioni di libri: “Federico Fellini. Rimini – Roma: andata e ritorno” di Grazia Gotti e Giuseppe Palumbo (Edizioni Primavera) l’8 dicembre alle ore 18 e “Cantami o curva – Osservazioni (musicologiche) sull’opera calcistica” di Antonio Mastrogiacomo (Armando Editore) il 2 dicembre alle ore 18.
La Mostra: Il “Laceno d’Oro” di Pasolini e Rea è il titolo della
mostra fotografico-documentaria a cura di Paolo Speranza, direttore di
“CinemaSud” e storico del cinema. Quindici pannelli per un percorso
iconografico che ricostruisce il prestigioso e decisivo apporto
culturale che i due illustri scrittori diedero al festival alla sua
fondazione. La mostra sarà allestita in due location di Avellino, il
Cinema Partenio e il Circolo della Stampa.
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